Misure sismiche passive HVSR
La metodologia puntuale HVSR (Horizontal to Vertical Spectral Ratio) risulta assai interessante ed efficace perché consente la modellazione del sottosuolo in prospettiva sismica, oltre alla d efinizione della risposta sismica locale attraverso l’individuazione della frequenza fondamentale del sito e dell’amplificazione (rapporto spettrale H/V).
Inoltre consente la valutazione della VS,eq, ricavabile con semplice calcolo, come richiesto dalle NTC 2018.
Misure sismiche attive MASW
Il metodo MASW (Multichannel Analysis of Surface Waves) è una tecnica d’indagine che permette di individuare il profilo delle onde di taglio Vs, sulla base della prima misura delle onde superficiali eseguita in corrispondenza di diversi sensori posti sulla superficie del suolo. Il contributo predominante alle onde superficiali è dato dalla onde di Rayleigh, che viaggiano ad una velocità correlata alla rigidezza della porzione di terreno interessata dalla propagazione delle onde.
Il metodo di indagine MASW è di tipo attivo in quanto le onde superficiali sono generate in un punto sulla superficie del suolo (tramite energizzazione con massa battente parallelamente all’Array) e misurate da uno stendimento lineare di sensori.
Il metodo consente di ottenere una velocità di fase (o curva di dispersione) sperimentale apparente con un range di frequenze comprese tra 1 e 50 Hz fornendo informazioni parte del sottosuolo compresa nei primi 20 m circa , in funzione della rigidezza del suolo e delle caratteristiche della sorgente.
Analisi dinamica sugli edifici
La tecnica utilizza il “rumore ambientale” dovuto alla composizione delle onde elastiche (P e S) che si propagano continuamente negli stati del sottosuolo, originate da svariate sorgenti (attività sismica, variazioni barometriche, onde oceaniche, attività antropiche, ecc...).
Anche le strutture sono continuamente sollecitate dal “rumore ambientale” e rispondono con più modi di vibrare, pur mantenendosi sempre nel loro campo elastico.
La tecnica consente di individuare le caratteristiche dinamiche della struttura (frequenze di vibrazione, modi di vibrare, damping) e confrontarle con i parametri sismici del sito (frequenza fondamentale del rapporto spettrale HV) per verificare l’induzione del fenomeno della risonanza (accoppiamento sito / struttura).
Tale comportamento è chiamato spettro di risposta ed è unico per ciascuna struttura, al punto di poterlo definire come la sua impronta digitale.
Effettuando più misure, sincrone o afasiche, sulla struttura è possibile ricostruire le frequenze fondamentali corrispondenti ai primi modi di vibrare della struttura e valutare gli spostamenti attesi.
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